lunedì 15 febbraio 2010

Fluidi corporei, n.11

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Pidiellini


Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; intesi Patrì?

Non conformatevi alla mentalità di questa spinta democratica, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente (altrimenti che senso avrebbe avuto mandarvi Bondi sulla Terra), per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. Per ulteriori chiarimenti chiedete alla Carfagna.

La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi ai beni; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Lasciate che mi complimenti con Marcello per la storia dell’eroe.

Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità. E detto fra noi, cari fratelli, Topolanek è stato sopravvalutato.

Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Però vabbè, se Di Pietro se le cerca! Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto, ma non lasciate a casa i fotografi.

Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi. - Ehi ehi ehi, mettetevi d’accordo! Farò dei casini se siete in due a dettarmi cosa scrivere.

Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti (ndr: qui avrei voluto scrivere bipolarismo ma mi è stato suggerito di rivolgermi ai grandi come fossero bambini).

Parola di Dio, quello senza barba.

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