sabato 22 ottobre 2011

Non spararmi per il gusto di qualcosa di diverso

Ci sono almeno tre versioni della morte di Gheddafi, come tutte le serie di successo ha una fan fiction di livello. Nella guerra sono impegnati i migliori eserciti al mondo e a farlo fuori ci pensa un ragazzino di 18/20 anni: largo ai giovani! Osannato dalla folla al grido di "Allah è grande", a quanto pare il colonnello non era l'unico problema. Si poteva evitare il finale cruento così come la guerra, sarebbe bastato sostituire Gheddafi con Piergiorgio Odifreddi.

giovedì 20 ottobre 2011

Vitamina C, n.81

Morto un Gheddafi se ne fa un altro.

lunedì 17 ottobre 2011

Vitamina C, n.80

Il 44% degli italiani è ostile a quei spilorci di ebrei.

sabato 8 ottobre 2011

Domenica ti porterò sul clito

Voglio parlarvi di cosa mi è successo qualche giorno fa.

Era di domenica mattina ed ero con una donna particolarmente cattolica e devota come ce ne sono tante. Anche lei di quelle che si concedono solo dopo il matrimonio. Infatti scopammo tranquillamente perché era già sposata. Senza preservativo perché Ratzinger è contrario (però sarei curioso di sapere cosa ne pensa degli anellini vibranti). Portava sempre con sé un calendarietto che le ricordava i Santi del giorno e ogni volta che le capitava di fare sesso era solita dedicare al ricorrente uno smorza-candela. Ora non posso farvi il nome del Santo di quel giorno perché mi ha chiesto di rimanere anonimo, dice che se si viene a sapere potrebbe avere qualche noia burocratica col capo.
Ok, vi starete chiedendo: ma il capo non dovrebbe essere onnisciente? Lo sopravvalutate, è solo uno che va spesso dal parrucchiere. Tra l’altro, il settimo giorno dopo la Creazione si riposò leggendo Novella 2000.
Certo, un magazine all’avanguardia per quei tempi, anche se c’era poco da spettegolare.

Dov’ero rimasto? Ah sì, ho interrotto sul coito. Dicevo… un attimo dopo che ebbe ingoiato il mio sperma (precisazione inutile in quanto eravamo in due e l’unico a eiaculare sperma ero io) ci accendemmo una sigaretta e cominciammo a toccare qualche argomento personale.
Lei: “Forse te l’ho già chiesto una volta ma credo di non ricordarlo, cos’è che studi?”
Io: “Non studio, faccio il Dams.”
Lei: “E quanti anni hai detto di avere?”
Io: “25. Pensi siano troppi per un venticinquenne?”

La conversazione non decollava così pensai che avrei potuto approfittare della sua religiosità per togliermi quei dubbi irrisolti che assediano la mente dei bambini nei primi giorni di catechismo. Domande tipo: “Anche Gesù si faceva le seghe?”. Ma evitai e le chiesi: “Cosa pensate voi cattolici delle madonne che piangono?”

Lei: “Che piangono per i nostri peccati.”
Io: “Beh, allora datevi una controllata. Fossi in voi mi sentirei soddisfatto solo quando le vedrei squirtare”
Lei: “Ma come ti permetti? Non ti ho insegnato nulla?!”
Io: “Dai nonna, stavo scherzando”

Ci rivestimmo e andammo a messa.
 

Pubblicato su Bile, qui.