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sabato 20 aprile 2013
mercoledì 6 marzo 2013
mercoledì 20 febbraio 2013
[Lamacabra] Non votare con il culo
"Vota con la testa, non votare con il culo" non è uno spot omofobico, è un programma elettorale http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/02/20/non-votare-con-culo-spot-omofobo-di-fratelli-ditalia/221808/
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martedì 12 febbraio 2013
Coalizione da Tiffany [ep. 1]
La legge elettorale
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giovedì 7 febbraio 2013
lunedì 7 maggio 2012
Information overload
Hollande ha vinto lo scudetto, la Juve è il nuovo presidente francese e il PD festeggia la vittoria dei neonazisti in Grecia. Ho capito bene?
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giovedì 13 gennaio 2011
Parola d'onore
1. 23/10/2009;
Veltroni: "Franceschini scelta giusta ma se vince Bersani non farò correnti".
(blitzquotidiano.it)
2. 16/09/2010;
Nasce la corrente di Veltroni. Lavorerò fuori e dentro il Pd.
(laRepubblica.it)
3. 13/01/2011; Pd,
Spaccatura nel partito, i MoDem di Veltroni voteranno contro Bersani.
(ilsussidiario.net)
Veltroni: "Franceschini scelta giusta ma se vince Bersani non farò correnti".
(blitzquotidiano.it)
2. 16/09/2010;
Nasce la corrente di Veltroni. Lavorerò fuori e dentro il Pd.
(laRepubblica.it)
3. 13/01/2011; Pd,
Spaccatura nel partito, i MoDem di Veltroni voteranno contro Bersani.
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Vitamina C
mercoledì 24 novembre 2010
mercoledì 14 luglio 2010
Fluidi corporei, n.15
La circoncisione culturale
(sullo ScaricaBILE N.33, a pagina 12)
(sullo ScaricaBILE N.33, a pagina 12)
Dopo Saramago, Lelio Luttazzi. Entrambi morti in concomitanza con l’uscita di ScaricaBILE. E' una fortuna che ci si fermi al numero 33. Anche perché dopo un maestro della letteratura e uno della musica, Monicelli cominciava a cagarsi addosso. A proposito, sapete come faccio a sopportare la chiusura di ScaricaBILE? Penso a Prefe immerso in una vasca da bagno con Ste e G. che gli pisciano addosso, MelissaP2 che gli caca in bocca e Betty Greco in completo sadomaso che li frusta tutti.
Ma ora parliamo di porcate.
Qualche anno fa le leggi ad personam si contavano sulla punta del pisello. Ero quasi contento perché grazie al governo Berlusconi avevo imparato un nuovo termine. Ora è diverso, ogni giorno c’è qualcuno che ha bisogno di una legge su misura ma soprattutto c’è sempre chi è pronto a metterci la firma. I maestri del Foro-anale devono aver peccato di presunzione passando ai ministeri ad personam, fallendo miseramente, un po’ come quelli che provano per la prima volta l’asfissia autoerotica e restano appesi con un cappio al collo. E’ di pochi giorni fa l’ultima trovata; se passasse la norma, inclusa nel disegno di legge sulla sicurezza stradale, gli ultraottantenni potranno guidare. Se ne deduce che Berlusconi vivrà ancora a lungo ma non potrà permettersi l’autista. E Berlusconi senza soldi è come Rocco Siffredi col cazzo di Sandro Bondi.
Questi sono anche giorni di bavaglio e di tagli. I tagli alla cultura, alla scuola, alla scienza, sono bavagli. I due elementi sono decisamente affini e continuando in questa direzione mio figlio vorrà sapere perché non ho studiato per diventare Enrico Papi. E poco importa se la Gelmini annuncia un finanziamento di 18 milioni di euro per una missione italiana in Antartide, mi fa solo pensare che non conosce RyanAir.
Sul bavaglio in quanto decreto-legge sulle intercettazioni c’è poco da dire, va cestinato immediatamente. Il rischio che Repubblica continui con i “Lo sapete che…” è troppo grande. Certo, la sua entrata in vigore ridurrebbe di molto il numero di pagine dei libri di Travaglio, svolta ecologica non indifferente, ma a questo governo sta a cuore l’ambiente come a me sta a cuore la verginità anale di Gasparri.
Nel contesto italico, così ovattato, dove non si riflette sulle parole ma su chi le professa, cosa potrebbe fare il capo dell’opposizione? Servirebbe a qualcosa uno sciopero della fame? O denudarsi in Parlamento indossando solo un bavaglio davanti alla bocca? Scuoterebbe qualche coscienza fare un pompino in diretta tv a Rosy Bindi? L’efficacia di queste iniziative è, ovviamente, tutta da provare. L’inefficacia di non auspicare l’avvento di un Chavèz per il post-Berlusconi, invece, è ormai certa. Bersani, forse, è troppo ingenuo. Ancora non ha imparato a considerare in anticipo le conseguenze delle sue affermazioni. E’ talmente ingenuo che crederebbe alla verginità di sua madre.
Ma ora parliamo di porcate.
Qualche anno fa le leggi ad personam si contavano sulla punta del pisello. Ero quasi contento perché grazie al governo Berlusconi avevo imparato un nuovo termine. Ora è diverso, ogni giorno c’è qualcuno che ha bisogno di una legge su misura ma soprattutto c’è sempre chi è pronto a metterci la firma. I maestri del Foro-anale devono aver peccato di presunzione passando ai ministeri ad personam, fallendo miseramente, un po’ come quelli che provano per la prima volta l’asfissia autoerotica e restano appesi con un cappio al collo. E’ di pochi giorni fa l’ultima trovata; se passasse la norma, inclusa nel disegno di legge sulla sicurezza stradale, gli ultraottantenni potranno guidare. Se ne deduce che Berlusconi vivrà ancora a lungo ma non potrà permettersi l’autista. E Berlusconi senza soldi è come Rocco Siffredi col cazzo di Sandro Bondi.
Questi sono anche giorni di bavaglio e di tagli. I tagli alla cultura, alla scuola, alla scienza, sono bavagli. I due elementi sono decisamente affini e continuando in questa direzione mio figlio vorrà sapere perché non ho studiato per diventare Enrico Papi. E poco importa se la Gelmini annuncia un finanziamento di 18 milioni di euro per una missione italiana in Antartide, mi fa solo pensare che non conosce RyanAir.
Sul bavaglio in quanto decreto-legge sulle intercettazioni c’è poco da dire, va cestinato immediatamente. Il rischio che Repubblica continui con i “Lo sapete che…” è troppo grande. Certo, la sua entrata in vigore ridurrebbe di molto il numero di pagine dei libri di Travaglio, svolta ecologica non indifferente, ma a questo governo sta a cuore l’ambiente come a me sta a cuore la verginità anale di Gasparri.
Nel contesto italico, così ovattato, dove non si riflette sulle parole ma su chi le professa, cosa potrebbe fare il capo dell’opposizione? Servirebbe a qualcosa uno sciopero della fame? O denudarsi in Parlamento indossando solo un bavaglio davanti alla bocca? Scuoterebbe qualche coscienza fare un pompino in diretta tv a Rosy Bindi? L’efficacia di queste iniziative è, ovviamente, tutta da provare. L’inefficacia di non auspicare l’avvento di un Chavèz per il post-Berlusconi, invece, è ormai certa. Bersani, forse, è troppo ingenuo. Ancora non ha imparato a considerare in anticipo le conseguenze delle sue affermazioni. E’ talmente ingenuo che crederebbe alla verginità di sua madre.
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