Pubblicato anche su MAMMA! col titolo "Canta che ti passa", proprio qui.
La notizia arriva dagli States. Per anni gli internati a Guantanamo erano bombardati da altoparlanti a tutto volume che trasmettevano popolarissime canzoni americane. In poche parole: musica come tortura. Se ne deduce che il Festival di Sanremo non è un caso isolato.
La notizia arriva dagli States. Per anni gli internati a Guantanamo erano bombardati da altoparlanti a tutto volume che trasmettevano popolarissime canzoni americane. In poche parole: musica come tortura. Se ne deduce che il Festival di Sanremo non è un caso isolato.
Una coalizione di cantanti e musicisti è pronta a dare battaglia. Vogliono che Obama renda pubblica la playlist per poi denunciare il Pentagono e la CIA contemporaneamente all'uscita del cd.
La coalizione, al cui interno spiccano i nomi di Rosanne Cash, Trent Reznor e i Roots, per ottenere la lista delle canzoni si è appellata al "Freedom of information act", per intenderci: il nostro rotolo di carta igienica.
Ha, inoltre, preparato un elenco di hit di Britney Spears, Eminem, Christina Aguilera, ecc., che presume abbiano spinto ai limiti della follia i terroristi e chiunque ami la musica.
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